Sempre più cibo da strada nella scena milanese, un trend inarrestabile ma anche nuove botteghe e pastifici artigianali che impiattano a nastro le loro produzioni da degustare espresse. Parola d’ordine: artigianalità. In tutto ciò un po’ di casereccia e autentica cucina meneghina che male non ci sta affatto!

I SAPORI DELLA PASTA

Via Alessandro Volta,15

La tendenza dei piccoli pastifici è quella di dare la possibilità di degustare la pasta prodotta in loco, scegliendo formato e sugo della casa da abbinare. In zona Moscova il piccolo laboratorio I sapori della pasta ha spazi ristretti, tavolini, banconi e sgabelloni, posate e bicchieri di plastica. Le tagliatelle con ragù di chianina che felicemente assaggio sono come minimo un etto e mezzo di pura gioia; un bel sugo consistente e ottima la tagliatella fresca. Buon rapporto qualità/prezzo, 8 euro per questa porzione. Fateci un saltino, c’è da divertirsi.

Tagliatelle con ragù di Chianina

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AL MATAREL

Corso Garibaldi, 75

Una trattoria storica milanese in corso Garibaldi che da una vita porta l’autenticità dei piatti in tavola. Ambiente rustico, da trattoria di una volta, Al Matarel in compagnia di amici assaggio il risotto alla milanese con ossobuco, uno dei migliori mai provati, e la cotoletta che si presenta ben fritta, tenera e gustosa. Ottimi antipasti, buon vino, qui è tutta sostanza, non ci si sbaglia! Prezzi in linea con la qualità dei piatti.

Risotto con ossobuco e cotoletta

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SBUNDA

Piazzale Antonio Baiamonti, 1

Una bottega-salumeria-panineria dove si respira la Calabria, qualcosa di cui Milano necessitava. Ormai il concept “componi il tuo piatto/panino/zuppa/cocktail” ha preso piede ovunque. Infatti si può customizzare il proprio panino scegliendo tra una moltitudine di chicche calabresi, oppure tra uno di quelli già suggeriti sul menu.
Salumi, formaggi, salse, verdure, io carico il mio con pesto di pomodoro secco, cicorietta, capicollo, provola affumicata. Tutto bellissimo, dal pane bello pieno alla genuinità degli ingredienti, ci sono consistenza e gusto. Panini che variano dai 6 agli 8 euro, ci sono anche un fracco di prodotti tipici in scaffaloni da acquistare. Se fossi in voi farei un giro, c’è un’aria di Calabria qui che non vi dico!

Capicollo, cicorietta, pesto di pomodoro secco e provola

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LA TASTERIA GOURMET

Via San Fermo, 1

Altra nuova apertura in Brera che porta il format dei pantaste farciti con specialità della Trinacria direttamente da Messina a Milano. Un pane speciale per panini e paninetti gourmet, ma anche proposti con speciale pane in cassetta e farciti con tartare di pesce, formaggi, salse, eccellenze siciliane di ogni genere.

Ottimo quello con tartare di salmone, pomodoro secco, stracciata, pepe rosa e agrumi. Sapori eccezionali, fresco e qualità del pesce encomiabile. Così come il Tonnara con tartare di tonno, capperi, scarola, pomodorini, cipolla di Giarratana e stracciata, invero straordinario.

Birre artigianali e vini siciliani DOC, non mancano sfizi e naturalmente i cannoli. L’ambiente è piccolo ma accogliente, correte ad arricriarvi!

Tartare di salmone, pomodoro secco, stracciata, pepe rosa e agrumi

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AL MERCATO

Via Sant’Eufemia, 16

Lo streetfood del gruppo Al Mercato prende forma nei panini dell’hamburgeria gourmet, accanto all’omonimo ristorante nei pressi di Piazza Sant’Eufemia. Una ventina di coperti, bancone con sgabelli fronte bar e cucina, musica e luci basse.

Vado sull’hamburger da 180 gr., lattuga, pomodoro, cetrioli e cipolla rossa pickled, salsa speciale e in aggiunta del Cheddar invecchiato. Ottima la carne, bella succosa e cotta perfettamente, mi piace anche il pane ai semi, bello compatto e fragrante. Accompagno con delle patatine aromatizzate al tartufo e parmigiano che sono eccezionali!

Cocktail, vini e birre il tutto a prezzi accettabili. C’è un gran movimento, quindi non è raro dover attendere all’esterno, ma ne vale la pena!

Hamburger, lattuga, pomodoro, cetrioli e cipolla rossa

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E voi avete già provato alcuni di questi ristoranti o ce n’è uno in particolare che vi incuriosisce? Fatemelo sapere commentando sotto l’articolo oppure condividendo le vostre foto sui social, utilizzando l’hashtag #habemusfame!

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