ORMA BRUNA
Via Montevideo, 4
Un ristorante con un ambiente raccolto, semplice ma accogliente che propone cucina di Marche e Abruzzo rivisitata in chiave moderna, con il tocco di un giovane e talentuoso chef che utilizza prodotti stagionali. Siamo in zona Porta Genova, io ci sono stato due volte e ragazzi ho assaggiato davvero cose interessanti. Dal nuovo menu presentato di recente una menzione particolare per le pappardelle con ragù d’anatra, arancia e pecorino abruzzese, pazzesche! Non mancano diverse chicche come il ciauscolo (che è un prodotto IGP che mi manda fuori di testa), le pallotte cacio e ova, olive ascolane, i cremini, preparazioni con il tartufo marchigiano. Specialità tipiche che se non avete ancora avuto modo di provare non potete perdere, parola di Zio Habemus! Fatevi un giro


LA BETTOLA DI PIERO
Via Orti, 17
Ragazzi se cercate la classica trattoria di altri tempi senza tanti fronzoli fate un salto alla Bettola di Piero in Porta Romana. Io sono stato a cena, il menu alla carta è senz’altro più completo e propone cucina italiana e alcuni classici milanesi. Ho provato un ottimo risotto con fegatini e riduzione al Marsala e la costoletta extra large, quella a orecchia d’elefante per intenderci. Ben fritta e croccante, l’originale della tradizione, di vitello e con l’osso, davvero strepitosa. Insieme a un buon vino ragazzi è un ottimo posto dove passare una sera in compagnia e magari condividere qualche piatto, segnatevelo!


IL GUSTO DELLA NEBBIA
Via Privata Nino Bonnet, 11
Ho provato questo ristorante cinese che mi incuriosiva dall’apertura davvero recente e che si trova a due passi da Corso Como in Via Bonnet. Cucina del Sichuan dove si sa regna la presenza del peperoncino nei piatti, con tutte le sue sfumature di piccante, poi naturalmente le spezie, le salse. Dal menu spiccano i noodle preparati asciutti o in brodo, i bao, le uova di quaglia, bocconcini di pollo marinati nella birra e fritti. Questi solo alcuni piatti che ho scelto e condiviso con una collega; anzitutto ben presentati, belli da vedere e tutti squisisti! Io esco pazzo per i bao e l’unico appunto è che li ho trovati forse poco farciti, ma è soggettivo. Potete scegliere anche piatti non piccanti, perciò tranquilli, inoltre i ragazzi sono gentili in modo disarmante, pronti a darvi ogni spiegazione. L’ambiente è rilassante, trasmette tranquillità. Se volete assaggiare alcune specialità e infuocarvi gli animi e il palato passateci ragazzi!


OMBRA RESTAURANT
Via della Commenda, 35
Un ristorante sempre in zona Porta Romana la cui peculiarità è la cottura di qualsiasi piatto e prodotto su fuoco vivo, con un forno a legna e un barbecue, dal pane fatto in casa da provare con i classici “cichèti“, ai brasati di carne, la pasta fresca, tutto. Si possono scegliere versioni piccole e grandi per provare più cose, io sono andato a cena e mi sono piazzato in pole position al bancone, con la cucina a vista di fronte e tutti i profumi delle preparazioni (uno spettacolo vedere lo chef all’opera). Da provare assolutamente le bruschette con ingredienti di stagione, la mia con zucca, vin cotto e ricotta forte era favolosa, ottimo anche il riso al salto con l’ossobuco alla milanese, tanti sfizi che in compagnia si possono assaggiare davvero tutti. Un posto caldo e tranquillo, una bella idea di cucina che ho apprezzato e che tornerò ancora a sperimentare. Fatelo anche voi!


RISOELATTE
Via Manfredo Camperio, 6
Ragazzi qui si fa un viaggio nel tempo, si torna dritti agli anni ’60 da Risoelatte che si trova in una traversa di via Dante ed è arredato come una grande casa su più livelli con ogni oggetto, mobilia, elementi di ogni tipo, perfino piatti e bicchieri distintivi di quest’epoca, davvero particolare! La cucina naturalmente resta sul classico e il casereccio, piatti per lo più di stampo tipico lombardo, belli consistenti, gustosi, realizzati come li farebbe la nonna! Da assaggiare ovviamente i risotti, i modeghili, il manzo brasato la cui ciccia si scioglie letteralmente, insieme alla polenta è da estasi palatale! I prezzi sono un po’ sopra media ma vale la pena, garantisce zio.


MACELLERIA PELLEGRINI
Via Lazzaro Spallanzani, 6
Questa è seria ragazzi, alla storica Macelleria Pellegrini non è raro vedere a pranzo e all’ora dell’aperitivo un’orda di gente in coda, ne sento parlare da quando sto a Milano e mi sono deciso a provarla. Carne equina ma non solo: tartare, cotolette, tagliate, bombette e avanti, si sceglie, ti cucociono la carne e ti sistemi ai tavoloni alti all’esterno. Con nemmeno 10 euro ho preso una tartare di cavallo eccezionale, condita alla perfezione, di una qualità assurda. Compresi nel prezzo il pane, acqua o un bicchiere di vino, il contorno. Impeccabile ragazzi, io tornerò molto spesso, senza alcun dubbio! Se non la conoscete dovete rimediare, potremmo incontrarci a qualche tavolo!

PIZZA BISTROT MILANO
Via Garigliano, 3
Pizza bistrot in Isola è di recente cambio gestione, un pizzaiolo molto in gamba con già diverse esperienze a Milano ha preso il timone. Sono stato ad assaggiare alcune sue creazioni e ragazzi, c’è roba seria! Da provare la pizza alla Norma, una bomba,ma anche quella con alici di Cetara, pomodori secchi, stracciatella di bufala e semi di chia. Locale non molto grande ma piacevole, c’è anche un soppalco, lo staff cortese, pizze creative, digeribili e gustose. Che fate non andate?


HIROMI CAKE
Viale Coni Zugna, 52
Nuova pasticceria giapponese in Porta Genova, sono ospitato stato per fare qualche assaggio, un livello incredibile. Lo spazio è davvero ristretto ma si lavora principalmente sul delivery e take away. In pratica è tutta vetrina con le preparazioni già invitanti a vedersi, io ho assaggiato tre diversi pezzi memorabili. Non vi perdete i Dorayaki, sono uscito pazzo per quello con impasto al cacao e ripieno di crema al cioccolato bianco e arachide. Il Sakura con mousse all’amarena, cuore di ciliegia e mandorla da dipendenza! Ci sono diverse varietà di the per accompagnare i dolci, davvero interessanti. Zio Habemus consiglia!


E voi avete già provato alcuni di questi ristoranti o ce n’è uno in particolare che vi incuriosisce? Fatemelo sapere commentando sotto l’articolo oppure condividendo le vostre foto sui social, utilizzando l’hashtag #habemusfame!